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In Libreria: luglio 2017

Una selezione di pubblicazioni interessanti del mese. Si tratta di un modo per tenere traccia di titoli che per me rivestono un certo interesse e che potrebbero finire dritti in wishlist. Sono scelte personali che, per ovvi motivi di spazio, non potranno restituire una visuale completa sulle pubblicazioni e la miriade di case editrici esistenti. Cercherò di mantenere una certa varietà nelle scelte che, spero, sapranno plasmarsi e imparare nuove sfumature di gusto. Capirete che l’uscita dei titoli può essere soggetta a ritardi e altre difficoltà, lacune che potrete colmare voi con segnalazioni e suggerimenti.

joan didion-nel paese del re pescatore

Titolo: Nel paese del Re pescatore

Autore: Joan Didion

Traduzione: Sara Sullam

Editore: il Saggiatore

Pagine: 264

Prezzo di copertina: 22 €

Data di uscita: 06/07

After Henry viene dopo molta della produzione di fiction e non fiction di Joan Didion tra gli anni Settanta e Ottanta. Prima c’era stata la splendida raccolta di saggistica di Verso Betlemme; The White Album una raccolta di articoli su riviste come Esquire, Life, The New York Times; i romanzi Prendila così, Diglielo da parte mia e Democracy. Per la prima volta in Italia il Saggiatore traduce After Henry con il titolo di Nel paese del Re pescatore e aggiunge un tassello fondamentale alla bibliografia della Didion. Si tratta di una raccolta di saggi in cui l’autrice che ripercorre in lungo e in largo gli Stati Uniti attraverso saggi e avvenimenti di cronaca. Si legge di una banchiera di Manhattan aggredita e stuprata in Central Park, di cronache politiche di Washington, si passa alla costa opposta con un’ereditiera californiana che diventa l’amante e la complice del capo dell’esercito di liberazione simbionese, un processo per omicidio a Los Angeles mostra lo spettro sotterraneo di un cartello della droga tra Hollywood e la Colombia. Certo è che la scrittura della Didion rimane con i suoi elementi distintivi che stanno nella semplicità, nella concisione semantica, nella malinconia e nel dolore che tratteggiano sfumature di significato, nel sapore autobiografico che caratterizza le visioni alla Hopper e che, soprattutto, si adatta allo stile mutevole dell’argomento che intende trattare sia che si tratti di una tragedia coniugale che di una critica di costume.

jonathan lee-il tuffoTitolo: Il tuffo

Autore: Jonathan Lee

Traduzione: Sara Reggiani

Editore: Sur

Pagine: 445

Prezzo di copertina: 18,50  €

Data di uscita: 04/07

In arrivo per Big Sur Il tuffo è l’opera di esordio di Jonathan Lee, scrittore inglese che ha trovato il favore della critica britannica e statunitense. Il libro ruota attorno ai personaggi coinvolti nell’attentato del 1984 al’Hotel di Brighton dove si teneva il congresso dei Tories presieduto dal primo ministro Margaret Thatcher. A quanto pare l’abilità di Lee è stata quella di inserire tre personaggi di finzione e di immaginarne le vicende personali per poi unirne i destini all’evento storico. Parlando del romanzo Lee ha affermato di aver provato ad immaginare se stesso immerso nella Storia e, quindi, il suo interesse non si è concentrato solo su un luogo di imminente morte e distruzione come quello dell’attentato ma si è rivolto soprattutto al clima sociale di una cittadina che fino a quel momento aveva avvertito l’ondata del Thatcherismo in minima parte.

compulsion-meyer levinTitolo: Compulsion

Autore: Meyer Levin

Traduzione: Gianni Pannofino

Editore: Adelphi

Pagine: 580

Prezzo di copertina: 28 €

Data di uscita: 13/07

Prima di A sangue freddo le cronache nere statunitensi erano state infuocate da un altro romanzo verità basato su quello che venne giudicato il “delitto del secolo”. Compulsion di Meyer Levin è infatti considerato il primo romanzo reportage o romanzo verità della letteratura: ambientato negli anni Venti, a Chicago, due studenti Nathan Leopold e Richard Loeb rapiscono e uccidono un bambino. Levin si era formato dall’età di diciotto anni tra le file del Chicago Daily News e ha saputo reinventarsi nel tempo sia attraverso i lavori di reportage che di fiction diventando secondo il Los Angeles Times uno dei più importanti scrittori ebrei del suo tempo.

la biografa-david constantineTitolo: La biografa

Autore: David Constantine

Editore: Nutrimenti

Data di uscita: 06/07

Dopo la morte del marito Katrin, un’esperta in biografie di personaggi del novecento, decide di rendergli omaggio. S’immerge nei i ricordi, nei documenti, negli oggetti del passato per riportare alla luce avvenimenti della vita del marito che lei non ha conosciuto. In una recensione su The New York Times si parla della scrittura di Constantine come «paziente e precisa per ogni meandro della coscienza». Più che sulla vita matrimoniale il romanzo si concentra sul difficile compito di accettare una dipartita soprattutto per una biografa come Katrin abituata alla fedeltà per le vite, le morti e per la parola fine. David Constantine è uno scrittore, un poeta e un traduttore inglese che con questo libro fa il suo primo ingresso in Italia.

Nadja Spiegelman-Dovrei proteggerti da tutto questoTitolo: Dovrei proteggerti da tutto questo

Autore: Nadja Spiegelman

Traduzione: Tiziana Lo Porto

Editore: Edizioni Clichy

Pagine: 384

Prezzo di copertina: 17 €

Data di uscita: luglio

Nadja è figlia del fumettista Art Spiegelman (autore di Maus per capirci) e di Françoise Mouly, art director del «New Yorker». Sarà con la madre che costruirà un legame molto forte durante la crescita e sempre con lei condividerà segreti che le verranno rivelati solo da adulta. Il viaggio di Nadja diventa un memoir familiare che riporterà i racconti della madre, della nonna e della bisnonna fino a visitare le sue origini in Europa. Il profilo di Nadja Spiegelman è interessante soprattutto se si pensa al clima creativo di casa che deve aver respirato sin da piccola. E infatti Nadja ha scritto tre graphic novel per bambini per la TOON Books, casa editrice di fumetti fondata dalla madre e, insieme, nel 2016 hanno aperto Resist! una pubblicazione che contiene fumetti a tema politico realizzati da firme per la maggior parte femminili. Il primo numero aveva la forma di un tabloid, stampato in 60.000 copie e distribuito gratis per protesta durante l’insediamento di Trump alla Casa Bianca.

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2 commenti

  1. Joan Didion entra di diritto nella mia wishlist perché è uno dei miei obiettivi di lettura dell’anno. 🙂

    1. Anch’io avrei la stessa intenzione! 😀

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