Una selezione di pubblicazioni interessanti del mese. Si tratta di un modo per tenere traccia di titoli che per me rivestono un certo interesse e che potrebbero finire dritti in wishlist. Sono scelte personali che, per ovvi motivi di spazio, non potranno restituire una visuale completa sulle pubblicazioni e la miriade di case editrici esistenti. Cercherò di mantenere una certa varietà nelle scelte che, spero, sapranno plasmarsi e imparare nuove sfumature di gusto. Capirete che l’uscita dei titoli può essere soggetta a ritardi e altre difficoltà, lacune che potrete colmare voi con segnalazioni e suggerimenti.
DISCLAIMER: i nomi dei traduttori spesso non sono segnalati nelle anticipazioni che consulto. Verranno inseriti quando saranno resi noti.
Titolo: Il nido
Autore: Cynthia D’Aprix Sweeney
Traduzione: A. Arduini e L. Olivieri
Editore: Frassinelli
Pagine: 372
Prezzo di copertina: € 19
Data di uscita: 10/01
La storia è quella dei fratelli Plomb, in piena mezza età e in piena crisi, perché la protezione del fondo del padre soprannominato, eloquentemente, il Nido, si sta sgretolando sotto i loro occhi. Complice un incidente d’auto di uno dei tre, Leo, in cui c’entrano una cameriera, una sega e della cocaina. L’esordio di Cynthia D’Aprix Sweeney ha dell’affascinante se si pensa che vuole scrivere da quando aveva vent’anni, e che ha lasciato il lavoro per diventare cameriera e avere più tempo per scrivere. Ha frequentato un Master in Fine Arts e uno dei docenti consulente per la tesi, Bret Anthony Johnston, l’ha informata che l’incipit che gli aveva presentato non era un racconto ma era destinato a diventare un romanzo. The Nest è entrato tra i bestseller del New York Times e ne faranno anche una serie per Amazon. A volte le storie che stanno dietro ai libri pubblicati sono più affascinanti dei libri stessi, ma voglio dare un po’ di fiducia, perché c’è un sapore ricorrente se si ripercorre la trama. Leggevo in Heroes of the frontier di una madre che deve prendersi cura dei figli e non ha la più pallida idea di come fare, è disorientata e in dubbio sulle scelte di vita. Il nido potrebbe essere l’indizio della crisi di un’intera generazione o, forse, ne cavalca soltanto l’onda.
Titolo: Il gaucho insopportabile
Autore: Roberto Bolaño
Traduzione: Ilide Carmignani
Editore: Adelphi
Pagine: 158
Prezzo di copertina: € 18
Data di uscita: 19/01
Cinque componimenti che Bolaño consegnò al suo editore prima della morte, con tre racconti e due conferenze che costituiscono un testamento letterario e una confessione libera sull’avvicinarsi della morte. L’aveva pubblicato Sellerio nel 2006, tradotto da Maria Nicola con il titolo Il gaucho insostenibile, mentre Adelphi lo pubblica con nuovo titolo e traduzione.
E qui arriva il momento della confessione: ho un debito insopportabile nei confronti della letteratura latinoamericana. Mi ci sono avvicinata con poca voglia e senza una guida, convinta di avere bisogno di altro tempo per un approccio più maturo. Per questo vi chiedo consiglio: da dove si può iniziare con Bolaño?
Titolo: Eileen
Autore: Ottessa Moshfegh
Traduzione: Gioia Guerzoni
Editore: Mondadori
Pagine: 228
Prezzo di copertina: € 19
Data di uscita: 17/01
Forse Eileen non è nato con le premesse giuste quando viene incardinato nel genere del noir o del thriller psicologico per trovare posto nella grande industria editoriale. O quando Ottessa Moshfegh dice che, pienamente consapevole delle sue capacità, voleva essere famosa, così ha acquistato The 90-days Novel per iniziare a scrivere il suo romanzo. Alcune premesse ci sono, come la palestra tra le file di Paris Review, sul quale ha pubblicato delle storie dal 2012, o alcuni pezzi comparsi sul New Yorker. Come se non bastasse, Eileen è arrivato tra i libri finalisti del Men Booker Prize 2016, poi vinto da Lo Schiavista di Paul Beatty.
La storia è ambientata nel 1964 e la sua protagonista aspira a un lavoro diverso dall’essere segretaria in un riformatorio maschile. Eileen non è come le altre ragazze della sua età, è trasandata, si sveglia tra il suo vomito, una sbornia della notte prima e l’odio per il padre alcolizzato.
Mentre qui arriva Eileen in America sta per uscire la raccolta di racconti della Moshfegh, Homesick for Another World, e a proposito l’autrice parla della sua scrittura: “My writing lets people scrape up against their own depravity, but at the same time it’s very refined… It’s like seeing Kate Moss take a shit”. Non credo ci sia bisogno di traduzione.
Titolo: Motel Voyeur
Autore: Gay Talese
Editore: Rizzoli
Pagine: 200
Prezzo di copertina: € 18
Data di uscita: 19/01
Una delle uscite movimentate della scorsa estate negli Stati Uniti è stato The Voyeur’s Motel, l’ultimo lavoro di Gay Talese. Siamo alla fine degli anni Sessanta e Gerald Foos ha costruito uno spazio insonorizzato nell’hotel di cui è proprietario per spiare i suoi ospiti, fino a quando non assiste a un omicidio.
Gli avvenimenti descritti sono tratti da una storia vera, ma c’è stata un’inchiesta del Washington Post che ha svelato le incongruenze nelle date tra gli avvenimenti raccontati da Foos e gli eventi reali. Talese ha reagito prima non volendo promuovere il libro, poi screditando Foos e, infine, dicendo che gli errori del libro saranno coretti nelle edizioni successive. Potete leggere la versione dettagliata della vicenda sul Post.
In definitiva quello che conta è il libro. E se l’autore non è cambiato dagli albori del New Journalism ed è lo stesso di Onora il padre e di Frank Sinatra ha il raffreddore, non c’è da preoccuparsi.
Titolo: Perdutamente
Autore: Ida Amlesù
Editore: nottetempo
Pagine: 148
Prezzo di copertina: € 12
Data di uscita: 12/01
Il racconto dell’infanzia da parte di una voce che rimarrà anonima: tra genitori bizzarri e compagni di viaggio immaginari come il fantasma di Marx, un diavolo e un dio a forma di uovo. Piccolo ma curioso esordio di Ida Amlesù e si spera sia promettente, perché quando si parla di esordi nottetempo se ne intende se pensiamo a Gabriele Di Fronzo.
Titolo: Il diritto all’allegria
Autore: Mario Benedetti
Traduzione: Stefania Marinoni
Editore: nottetempo
Pagine: 150
Prezzo di copertina: € 14
Data di uscita: 26/01
Una serie di componimenti tra il racconto e la riflessione che affrontano diversi temi come la vita, la morte, l’essere umano e l’importanza di quello che rimane. Nottetempo ha recuperato un autore uruguaiano del Novecento dalle grandi potenzialità. Sospendo il giudizio su di lui perché in wishlist c’è il suo romanzo d’esordio: Chi di noi (sempre edito da nottetempo, con la traduzione di Stefania Marinoni).
Titolo: La corsa di Billy
Autore: Patricia Nell Warren
Traduzione: Silvia Nono
Editore: Fazi
Pagine: 332
Prezzo di copertina: € 18,50
Data di uscita: 12/01
Fazi ripubblica Patricia Nell Warren, da sempre attiva per i diritti della comunità LGBT. Questo romanzo d’esordio è stato pubblicato per la prima volta nel 1974. La storia racconta di un allenatore, Harlan Brown, che viene cacciato dalla scuola dove insegna per la sua omosessualità. Perde famiglia, amici e affetti e decide di trasferirsi in un piccolo college di New York con la promessa di non innamorarsi mai più di un uomo. Qui, però, incontra tre ragazzi che, come lui, sono vittime di discriminazione sessuale. Vince Matti, Jacques LaFont e Billy Sive si rivolgono a Brown per avere un esempio e un punto di riferimento. La rivalsa si trasforma in passione sportiva quando Harlan si rende conto di avere un talento come Billy.
Titolo: Donald Trump
Autore: David Cay Johnston
Traduzione: Emilia Benghi, Stefano Massaron, Andrea Mattacheo, Elisabetta Spediacci
Editore: Einaudi
Pagine: 256
Prezzo di copertina: € 14,50
Data di uscita: 10/01
Capita che non esistano confini netti tra il giornalismo d’inchiesta e quello scandalistico, ma le modalità e gli obiettivi restano diversi. Einaudi pubblica una serie di interventi di David Cay Johnston che ha seguito la carriera di Trump per oltre trent’anni, senza tralasciare cose che nel giornalismo sono fondamentali come interviste, dichiarazioni pubbliche e atti giudiziari. Johnston è uno dei più importanti giornalisti investigativi e nel 2001 ha vinto il premio Pulitzer per aver scoperto delle lacune nel sistema fiscale degli Stati Uniti.
Ho già annotato ben quattro titoli e siamo solo a gennaio, ti pare normale?
Tiro a indovinare: Motel Voyeur, Eileen, La corsa di Billy e Donald Trump.
Bene, ho segnato già un po’ di cose e sono certa che questa rubrica finirà per essere la mia rovina.
Tantissimi auguri di buon anno, cara!
Auguri anche a te! 🙂 anch’io ho segnato un paio di libri!