Seconda parte della puntata speciale delle novità in libreria. Nel mese di dicembre si guarda al futuro: quali libri leggeremo nel 2018? Ho chiesto e ricercato i libri in programma per l’inizio dell’anno da parte di alcune case editrici indipendenti che fino ad ora si sono distinte per un lavoro certosino nella scelta delle pubblicazioni. Dettagli ancora non definitivi, in alcuni casi, su date di uscita e copertine perché il mondo editoriale è in continua evoluzione.
add editore
Una casa indipendente torinese che ha dato nuova vita e immagine alla saggistica. Add editore cura diversi fronti della scrittura in forma di saggio con un’offerta variegata. La collana Incendi raccoglie la forma ibrida della fiction e non-fiction e per gennaio è prevista l’uscita di Scherma, schermo. Il regista dietro la maschera di Davide Ferrario. Regista di film e documentari – ha pubblicato Dissolvenza al nero e Sangue mio con Feltrinelli – con Scherma, schermo racconta però di una passione che si è estinta nel tempo: la scherma. Incontrata in adolescenza e abbandonata durante il percorso di crescita la disciplina diventa una parabola per conoscere se stessi.
Febbraio sarà invece la volta di Andrea Pomella con Anni Luce e sarà probabilmente una delle mie uscite preferite. Ho ricordato immediatamente il pezzo dell’autore su minima&moralia in occasione dell’anniversario dell’uscita del primo album dei Pearl Jam: un concentrato di intensità musicale mischiata al racconto autobiografico. Un affresco personale ma allo stesso tempo universale della band di Seattle. Per questo dal libro mi aspetto esattamente questo: la storia della band intrecciata a quella autobiografica dell’autore.
Tra le uscite più importanti figura Atlante delle frontiere di Bruno Tertrais e
Delphine Papin, con prefazione e traduzione di Marco Aime. Una pubblicazione con cartine e infografiche originali che aiutano a chiarire i rapporti tra i confini negli ultimi anni. Altra interessante uscita è Freedom Ospital, graphic novel con cui Hamid Sulaiman ha voluto raccontare la sua verità sul regime di Assad in Siria.
Edizioni Lindau
Parte della missione editoriale di Edizioni Lindau è tutta racchiusa nella collana Senza frontiere, caratterizzata dallo sconfinamento di generi e stili insieme alla scoperta e alla riscoperta di autori dimenticati. Proseguirà il recupero di Igino Ugo Tarchetti già autore protagonista del catalogo con degli allucinati Racconti fantastici. Altri autori italiani protagonisti del recupero saranno Enzo Mandruzzato – latinista, grecista e traduttore – e Marcello Venturi commemorato anche in occasione dei dieci anni dalla sua scomparsa.
Natsume Sōseki tonerà ad ampliare la parte dedicata al Giappone – dopo Raffiche d’autunno e Piccoli racconti di un’infinita giornata di primavera – con la versione manga di Io sono un gatto. Tra le novità di narrativa contemporanea ci sarà Vite vulnerabili, l’esordio di Pablo Simonetti: una raccolta di racconti fatta di personaggi alle prese con aspetti sconosciuti della vita.
Tunué
Ho già nominato la collana di narrativa Tunué ma in realtà ogni uscita avrebbe bisogno di un discorso a se stante, perché dal manifesto iniziale di Vanni Santoni sono nate narrazioni tutte diverse nei generi e negli stili, tanto da renderla una delle collane per saggiare il panorama degli autori italiani contemporanei.
Kareen de Martin Pinter entrerà a far parte del catalogo con Dimentica di respirare. Dopo l’esordio con L’animo leggero (Mondadori 2013) nel nuovo libro racconta la storia di Giuliano, campione di apnea, e del suo incontro con un famoso allenatore. Quando Giuliano una mattina si sveglierà in preda a un attacco di tosse destinato a non smettere, vorrà proseguire a tutti i costi la sua avventura scendendo nelle profondità del suo passato.
Giorgio Biferali, autore di A Roma con Nanni Moretti (Bompiani 2015, con Paolo Di Paolo) e Italo Calvino. Lo scoiatolo della penna (La Nuova Frontiera 2017) arriverà con il suo primo romanzo, L’amore a vent’anni. Storia di Giulio e Silvia e del loro amore: lui, abitante dei ricordi infantili, e lei, figlia unica, con una madre che detesta e con storie tormentate alle spalle. Tutto ambientato in una Roma mistica che fa da sfondo alla loro storia altalenante piena di segreti.
Mi auguro tanto che i prossimi libri di Tunué siano belli almeno la metà delle aspettative altissime che ho, da sempre, nei confronti di questi collana. Mannaggia, finora, quasi nessun titolo è riuscito a convincermi del tutto! 🙁
Non ho letto tutti i titoli della collana Tunué, però ci sono stati Dalle rovine, Lo Scuru, Tabù e La stanza di Therese che in modi diversi me l’hanno fatta apprezzare a pieno. Spero davvero di scovare altre sorprese (in compenso mi azzardo a desiderare Anni luce come se non ci fosse un domani).
Le trame di queste due prossime pubblicazioni mi sembrano interessanti e spero che lo siano nel concreto anche i libri. Anche io, desidero moltissimo leggere “Anni luce”. 🙂
Hai letto il nuovo libro di Cristò Chiapparino?
È una delle prossime letture. Avevo letto La Carne e ne ero rimasta davvero stupita!
Da fan sfegatata dei PJ non posso non leggere il libro di Pomella. Anche l’Atlante delle frontiere mi interessa. 🙂
Pensa che userò il libro come conto alla rovescia per il concerto @_@
[…] Di alcune uscite ne avevo parlato nelle due anticipazioni per il 2018: prima parte e seconda parte. […]